Cari Presidenti, Dirigenti, atleti e tutte gli amanti del nostro Mondo.
Ho scelto di mettere un pallone con i colori dell’arcobaleno, anziché le solite immagini che si usano in questa ricorrenza, per augurare a tutti una buona Pasqua, perchè dopo una tempesta, c’è un arcobaleno.
Stiamo tutti vivendo una brutta esperienza; siamo stati chiamati a giocare questa partita contro un forte avversario, invisibile, ma molto determinato. Mai come in questa partita, dobbiamo essere uniti, perchè l’imperativo non è pareggiare, ma VINCERE; vincere per i nostri figli, vincere per i nostri ragazzi che hanno riposto nel calcio dei sogni, vincere perchè ne va del nostro futuro.
Sono certo che questa esperienza, ci ha fatto capire, che non esistono persone sopra la natura, ci è stato donato un mondo, magari imperfetto, ma degno di rispetto.
Quando finirà tutto, facciamo tesoro di quanto accaduto; impegniamoci tutti perché i nostri giovani atleti possano crescere nello sport e con lo sport, leali e pronti ad affrontare gli avversari con il giusto spirito.
A nome di tutti gli componenti della Delegazione, voglio augurare a tutti, una serena Buona Pasqua.
Tutte le mattine, in ogni angolo del mondo, dalle praterie dell’Islanda ai confini della Terra del Fuoco, dalla Siberia più orientale al Brasile, il calcio abbraccia i cuori di miliardi di uomini che si svegliano.
(René Frégni)