Vademecum operativo: gestione ripresa allenamenti per casi positivi da infezione SARS-COV-2

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Si ritiene opportuno ricordare le seguenti e vigenti disposizioni sanitarie per quanto attiene la gestione della ripresa allenamenti per casi positivi da infezione SARS-COV-2.

Certificato di idoneità alla pratica sportiva

In tutti i casi di pregressa infezione da SARS-Cov-2, e relativa guarigione, intervenuta sia prima della ripresa dell’attività sia in corso di stagione, i soggetti che prendono parte all’attività dovranno provvedere ad una nuova visita per il rilascio della certificazione d’idoneità sportiva, ove richiesta, anche se ancora in possesso di un certificato in corso di validità. Nella richiesta obbligatoria di nuova visita medico sportiva deve essere chiaramente indicata la dicitura: “atleta già positivo all’infezione da Covid-19”.
La riammissione di Operatori Sportivi dopo un periodo di malattia da infezione da SARS-CoV-2 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta guarigione” rilasciata dalle autorità sanitarie territorialmente competenti (ASL/ATS/medico di base); tale comunicazione andrà inoltrata al Presidente della Società Sportiva per il tramite del medico competente o del medico sociale o del medico di riferimento del DAP. Per l’attività delle Squadre Nazionali la comunicazione dovrà pervenire al Medico Federale o, in caso di rappresentative e selezioni territoriali, ai Referenti Medici centrali e/o periferici delle singole componenti.
In assenza di idoneo certificato o qualora lo stesso non sia in corso di validità e non sia stato opportunamente rinnovato non è consentito prendere parte agli allenamenti e alle gare.

Controllo sugli altri soggetti operanti nell’impianto sportivo

Qualsiasi persona non coinvolta nella pratica sportiva, ma impegnata a vario titolo in altre funzioni (a titolo esemplificativo segreteria, amministrazione, supporto alle squadre di manutenzione, controllo accessi, etc.), qualora debba svolgere la propria attività all’interno dell’impianto ha l’obbligo di indossare i DPI (mascherina e guanti) e di rimanere al proprio domicilio nel caso compaiano febbre (oltre 37.5°) e/o altri sintomi influenzali, simil-influenzali o comunque sospetti.
Tali lavoratori/collaboratori che abbiano avuto una malattia confermata da SARS-COV-2 o contatti con soggetti dichiarati positivi all’infezione non saranno ammessi al luogo di allenamento/gara se non dopo nulla osta del Medico Competente o del Medico Sociale o del Medico di Base. Tutto ciò in accordo con le disposizioni inerenti alla tutela della salute nei luoghi di lavoro nel rispetto delle disposizioni di sanità pubblica riferite ad ogni singolo caso.

Disposizioni generali

Nel caso un soggetto all’interno dell’impianto sportivo dovesse manifestare sintomi evidenti di contagio da SARSCoV-2, è necessario:
• provvedere al suo isolamento in un locale dedicato in attesa dell’intervento dei sanitari per l’espletamento delle procedure di soccorso e di sanità pubblica.
• richiedere assistenza immediata di un Medico (118)
• pianificare una pulizia profonda e sanificazione dell’area d’isolamento dopo il suo utilizzo
Tutta la documentazione e le informazioni raccolte dovranno essere trattate nel rispetto della vigente normativa in tema di Privacy e trattamento dati personali.
La documentazione dovrà essere conservata secondo le tempistiche previste dalle linee guida ministeriali.
In caso di diagnosi accertata di SARS-CoV-2, è necessario avvertire immediatamente l’ASL di competenza che adotterà le procedure e i provvedimenti necessari.