La Delegazione Provinciale di Cuneo, nella persona del Delegato Provinciale Giuseppe Chiavassa, ha deciso di lanciare un’iniziativa simbolica, ma dal forte valore educativo e sociale in tutte le gare in programma nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2024. In segno di solidarietà verso la classe arbitrale e per condannare con fermezza i recenti episodi di violenza che hanno macchiato il calcio dilettantistico, tutte le partite di competenza della Delegazione (Terza Categoria, U19, U17, U16, U15 e U14 provinciali) inizieranno con un ritardo di dieci minuti rispetto all’orario previsto.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di creare un momento di riflessione collettiva. L’obiettivo è sensibilizzare giocatori, dirigenti, tifosi e tutti gli appassionati di calcio sull’importanza del rispetto reciproco e dei valori che lo sport dilettantistico deve continuare a rappresentare.
Dieci minuti di ritardo, dieci minuti per riflettere: il calcio è e deve essere un veicolo di educazione, aggregazione e passione, lontano da ogni forma di violenza e prevaricazione. Questo gesto vuole essere un segnale forte contro gli atti di violenza, che purtroppo ancora colpiscono i nostri campi, e vuole ribadire la necessità di tutelare chiunque prenda parte alla nostra comunità sportiva, in primis gli arbitri, il cui ruolo è fondamentale per il corretto svolgimento delle competizioni.
Il Delegato Provinciale della Delegazione di Cuneo Giuseppe Chiavassa dichiara:
“Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale chiaro e forte: il calcio deve essere sinonimo di rispetto, inclusione e divertimento. I recenti episodi di violenza sono inaccettabili e devono farci riflettere sull’importanza di tutelare tutti coloro che partecipano a questo sport, soprattutto gli arbitri, che svolgono un ruolo delicato e fondamentale. Invitiamo tutte le società, i giocatori e i tifosi a unirsi a noi in questi dieci minuti di riflessione, per un calcio più sano e rispettoso.”
Siamo certi che questa iniziativa sarà accolta positivamente da tutte le società, gli arbitri e i tifosi, e ci auguriamo che possa rappresentare un momento di riflessione e crescita per tutto il mondo del calcio dilettantistico.