PARTECIPAZIONE E INTERESSE alla riunione delle società eporediesi

974

Avvicinamento e valorizzazione del giuoco del calcio nelle scuole primarie del Piemonte, è questo il progetto enunciato lunedì 26 novembre a presidenti e dirigenti sportivi del Comitato locale di Ivrea dal presidente del Comitato regionale Christian Mossino, dal segretario Roberto Scrofani, dal vice presidente vicario del Comitato regionale Eudo Giachetti, dal presidente del Comitato locale di Ivrea Roberto Drago e dal responsabile dell Sgs regionale Luciano Loparco: «Siamo la prima Regione italiana ad aver firmato il protocollo d’intesa tra il Comitato regionale Piemonte Vda, il Coni Piemonte, la Presidenza del consiglio regionale piemontese, l’Ufficio scolastico regionale del Miur e l’azienda Ferrero – spiega Mossino – per l’ingresso nelle scuole primarie (Elementari) di laureati Suism appartenenti alle società locali, con la finalità di svolgere attività ludico-motoria tra i ragazzi.

Questo progetto si avvale di un metodo condiviso, il Joy of moving, modello educativo basato sulla variabilità della pratica dello sport e sullo sviluppo di 4 pilastri molto importanti, quali l’efficienza fisica, la coordinazione motoria, le funzioni creative e creatività e l’abilità di vita». Roberto Scrofani entra più nel dettaglio di questo ambizioso ed importante progetto: «Vogliamo demonizzare il calcio nelle scuole, visto ancora come uno sport troppo violento e diseducativo. Il nostro obiettivo è quello di poter entrare nelle scuole e poter parlare lo stesso linguaggio della scuola, facendo innanzitutto divertire i ragazzi, avvicinandoli gradualmente alla pratica del giuoco del calcio. L’iter procedurale – continua Scrofani – prevede la compilazione di un apposito modulo da parte di tutte le società che vogliono far parte di questo progetto, indicando con la massima precisione la scuola in cui si vuole operare e gli istruttori laureati incaricati allo svolgimento di corsi in orario curricolare di educazione fisica. Porteremo poi il modello compilato all’Ufficio scolastico regionale, il quale manderà una nota all’istituto scolastico di competenza che autorizza la società ad entrare nel plesso scolastico e ad attivare concretamente il progetto». L.Pons.