L’Eccellenza conferma la volontà di schierare quattro giovani anche nella prossima stagione sportiva

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Si è appena conclusa in videoconferenza la riunione riservata alle Società di Eccellenza per esaminare la normativa riguardante l’obbligo di utilizzo dei giovani nel prossimo Campionato 2021/2022.

Il Presidente Mossino ha illustrato la normativa di riferimento che allo stato attuale, come da disposizioni della LND, prevede l’obbligo minimo di due giovani di cui un 2001 ed un 2002, in quanto il Consiglio di Lega ha ritenuto di non procedere allo scatto della rituale annualità. Ha, successivamente, evidenziato che i singoli Comitati Regionali hanno facoltà di ampliare il numero dei giovani fino ad un massimo di tre, con possibilità di prevedere anche un numero maggiore fermo restando che in tal caso occorre acquisire il benestare del Consiglio di Presidenza della Lega Dilettanti.

Dopo un ampio e sereno confronto le Società intervenute, a larga maggioranza, hanno indicato di voler confermare la normativa attualmente in vigore, chiedendo di rendere ancora obbligatorio un ulteriore calciatore 2001 e di confermare il 2000, oltre ovviamente a quelli previsti dalla normativa nazionale.

Pertanto, la richiesta maggioritaria dei Sodalizi di Eccellenza è per due calciatori 2001, un 2002 ed un 2000.

Ora spetta al Consiglio Direttivo del Comitato Regionale esaminare la proposta proveniente dai Gruppi Associativi ed attivare, nel caso, le procedure necessarie all’ottenimento del previsto provvedimento autorizzativo.

Il Presidente Mossino ha, inoltre, illustrato alcuni temi di natura economica con particolare riguardo alla recente comunicazione del Presidente della F.I.G.C. inerente ai ristori contenuti nel provvedimento del Consiglio dei Ministri e destinati a favore di quelle Società che hanno dato vita alle attività agonistiche di preminente interesse nazionale; ha, altresì sottolineato che altre misure di intervento a sostegno di tutte le Società sono in fase di studio e che giovedì 27 maggio verranno esaminate e discusse in Consiglio di Lega.